Esiste ancora il concetto di Web design? Ha ancora senso parlarne oggi?
In questo articolo ti propongo una piccola raccolta delle tendenze in questo contesto.
La mia volontà di scrivere un articolo dedicato al Web design, intitolato con la dovuta, e ben nota, citazione, risale a tempi molto antichi. Anzi, antichissimi.
Ho iniziato ad appassionarmi di web design nei primi anni 2000, durante i primi anni della mia esperienza universitaria, quando, da giovane studentessa approdata in quel di Tecnologie Web e Multimediali (aka TWM) all’Università degli Studi di Udine, tra un esame di matematica discreta e di architetture, sognavo in grande.
Attendevo con ansia di arrivare al terzo anno, dove – ne ero sicura – avrei imparato il mestiere del ‘web designer‘. Non è andata proprio così, anzi. Ho dovuto fare molta strada e approfondire la tematica attraverso lo studio di numerose riviste di settore e libri, ma soprattutto ho imparato dai siti dedicati all’argomento Web design, di stampo anglosassone per lo più, ma non solo. C’erano delle chicche eccellenti anche nel panorama italiano, quali yourinspirationweb (portale con il quale ho avuto l’enorme piacere di collaborare per un paio di articoli, più tardi, nel 2010) e italianwebdesign (al quale provai a sottoporre il mio ‘triste’, ma accessibile, website personale nel 2008/09) giusto per citarne due.
3 portali di ispirazione per un web design perfetto (che seguo da 20 anni)
Ma torniamo a noi. I portali di ispirazione esistono, appunto, dagli albori del 2000. Su tutti, alcuni progetti che porterò sempre nel cuore (maledetta nostalgia):
- CSS Zen Garden (avrei sempre voluto applicare, ma non l’ho mai fatto, consapevole dell’inadeguatezza dei mei tentativi, brutta la sindrome dell’impostore…);
- Web Design Depot radicalmente modificatosi nel tempo – a livello di interfaccia utente di sicuro, a livello di contenuti propone moltissimi materiali di ispirazione, articoli di approfondimento riguardanti la SEO, la UI e la UX, di cui parlerò molto all’interno di questo blog;
- Smashingmagazine è un portale dedicato alla progettazione, allo sviluppo web e alla UX, offre articoli informativi, tutorial e risorse per professionisti del settore.
Naturalmente questi sono i portali che io ritengo meritino il podio del settore.
Tuttavia, per dimostrare quanto il Web design non è per nulla morto, ho preparato anche il podio dei portali dove invece proporre il proprio design, il proprio sito web, la propria web app. Che tu sia un freelance, uno studio medio piccolo o una agency importante.
1. awwwards.com
L’obiettivo di questo portale è quello di favorire una sana e creativa competizione tra web designer e creativi digitali da ogni parte del mondo. Il motto del portale è “Always questioning”, “always evolving”.
Interessante anche la neonata sezione Academy, ricca di corsi dedicati al design, alla UX/UI, sviluppo creativo ma anche al marketing.
Insomma se non lo conosci, è proprio il caso che tu ci dia un’occhiata!
Applicazione a partire da 60$.
2. CSS Design Awards
Da amante dei CSS non potevo non citare il sito CSSDesign Awards (CSSDA): lanciato nel 2010, si tratta di una piattaforma internazionale per premiare per il web design e lo sviluppo di siti web creativi. Sostenuti da una giuria internazionale di esperti, i vincitori vengono premiati con certificati ufficiali, trofei e il riconoscimento da parte di leader del settore (oltre alle decine di migliaia di visitatori giornalieri del sito CSSDA).
Applicazione personale a partire da 50$.
3. CSS Winner
Questa piattaforma mette in evidenza progetti di design che utilizzano creativamente CSS e offre un modo per gli designer di condividere il proprio lavoro, ricevere feedback e ottenere riconoscimento all’interno della comunità di design.
Applicazione a soli $9.
Il web design è vivo e vegeto
Spero che questo articolo ti sia stato utile per comprendere che no, il web design non è affatto morto, anzi. Vive e se la spassa alla grande!